Bike in Olanda  
 1° tappa 
km 56: Zandvoort - Egmond aan de hoef
 2° tappa 
km 116: Egmond aan de hoef - De Koog, isola di Texel
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Screensaver dei MaiStraki in Holland
a cura di Pierleopoldo Motta

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26/05/2002 domenica Zandvoort - Egmond aan de hoef, km. 56
Mattino frizzante. Il tempo incerto ci induce ad ipotizzare una cauta gita ad anello nei dintorni, ma alla fine si va verso Nord! In questi 4 giorni seguiremo la costa ovest del mare del Nord fino all'isola di Texel, poi ad oriente fino alla grande Diga dell'Ijsselmeer, quindi a Sud lungo la costa orientale fino ad Amsterdam e Zandvoort.
Parcheggio a Bloemendal. Prepariamo le bici con le grandi borse blu offerteci dal Circolo Dipendenti Cariverona. Indossiamo l'indispensabile spolverino, meglio se in Gore e con Windstopper! La temperatura (tra i 10 e i 20 gradi), la pioggia frequente e il vento continuo lo impongono.
Primo giro in tondo su e giù per le dune, poi a nord fino a Ijmuiden, dove dal Noordzee penetra il grande Noordzee Kanal, navigabile fino ad Amsterdam.
Ampia vista sul mare, verso il faro e sulle fortificazioni tedesche.
Velsen. Sbagliamo strada e finiamo a Wijk aan Zee.
Tornando ci rifugiamo dalla pioggia in un sottopasso.
Gli olandesi affrontano la pioggerellina con indifferenza, senza cappello, ombrello, anche in bici.
Beverwijk: campagne, mucche, galline, anatre, quanti animali! Quante fattorie!
Heemskerk spuntino on the road dal Patatolog, mentre fuori si scatena l'inferno d'acqua. Patatine fritte, birra, panino con WURSTEL.
Castricum. Egmond binnen. Acquazzone. Ripariamo in una pensilina bus. Un'anziana coppia locale ci da indicazioni sulla strada. Ripartiamo e dopo mezz'ora, sotto un altro violento acquazzone, ci lanciamo in una casetta con "Kameras" di Egmond aan den hoef. Abbiamo percorso 56km.
Siamo fradici e stendiamo tutto il contenuto dei borsoni sui radiatori caldi: che conforto! Erano così bollenti che il Turri ha abbrustolito i "bikepantaloni" Cariverona. La temperatura in questo paese è sempre di almeno 5 gradi inferiore all'Italia, il cielo più limpido, spesso attraversato da nuvolosi, con forte vento prevalentemente da ovest.
Finisce di piovere. Qui il maltempo non dura molto.
Verso le 18 passeggiata a Egmond aan zee, che dista 1km e visita al cimitero. Una duna di sabbia sovrastata da un monumento commemora i caduti del mare; ogni volta che affondava una nave una lastra di marmo si riempiva di nomi.
Vediamo un residuo del vecchio mulino a vento "Koffiemolen", con tetto in paglia, ora trasformato in modesta abitazione.
La sera ceniamo in una birreria vicina alla nostra pensione. Il luogo è semplice e bello, con legni, antiche foto del paese, candele sulle finestre, conchiglie. C'è una magica e rilassante atmosfera, una melodiosa musica (blues, swing), e una gentile vecchiotta che ci cucina spiedini di pollo e manzo con patatine e birra.
L'auto è ormai lontana. E' rotto il cordone ombelicale con le sicurezze, e ci sentiamo finalmente cicloesploratori.
27/05/2002 lunedì Egmond aan de hoef - De Koog, isola di Texel, km 116
Lauta colazione servita da una sorridente olandesona bionda. Intaschiamo anche un panino per la giornata, anche se Piero sostiene che potrebbe anche non mangiare per 3 giorni. Mattino soleggiato. Si parte per Bergen. Attraversiamo un bel quartiere residenziale, con un ampio prato popolato da cigni, anatre, struzzi, capre, pavoni bianchi, daini e uccelli selvatici abusivi.
Pioggia. Schoorl, Groet, Petten, Callantsoog. Sospinti da un forte vento favorevole, stiamo percorrendo verso Nord la "duijn route" meravigliosa e desolata litoranea delle dune. Una strada stacca verso il mare ventoso fino alla spiaggia larghissima, forse duecento metri e più. Le dune sono coperte da una vegetazione fitta e bassa, ci sono lunghissime siepi di rosa rugosa, ormai spontanea, che diffondono nell'aria un estatico profumo. Un forte Napoleonico, ora acquario, sovrasta l'estrema punta nord del Noord Holland in prossimità di Huisduinen. Den Helder Rapido ed organizzato traghetto per isola di Texel (a/r € 28 in quattro con bici).
Pedaliamo fino a Den Hoorn e in graziosa viuzza (herenstraat), troviamo un bel bistrot-albergo (Loodsman's Welvaren) con un terrazzino esposto al "caldo sole olandese", dove tritiamo un panino con prosciutto di pecora e birra. In questa piacevole e verde campagna più che abitanti ci sono grosse pecore pelose e pigre dall'aspetto bovino.
Proseguiamo verso nord nel parco delle dune, lungo la costa occidentale fino a De Koog, poi con forte vento da Sud (tocchiamo i 42 Km/h) arriviamo a De Slufter, un'enorme insenatura del mare che con alta marea si infila tra le dune, popolate da una miriade di uccelli.
Torniamo e troviamo stanza a De Koog, una località turistica marina, dopo una giornata eccezionalmente assolata.
La casa che ci ospita è graziosa e assai curata, con sfoggio di tende, tendine e festoni rosetta e pastello. Visitiamo il paese e mangiamo al ristorante Argentino.
La notte sarà piovosa. continua...