Bike in Olanda  
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Screensaver dei MaiStraki in Holland
a cura di Pierleopoldo Motta

maggio 2001, MaiStraki in Olanda
24/05/2002, venerdì
Sono le 20,00, con bagagli e bici ci impacchettiamo nel capiente monovolume del Turri.
Viaggeremo tutta la notte, prevalentemente in autostrada, via Brennero, Austria, Germania, per arrivare ad Amsterdam domattina. Passata la frontiera facciamo benzina e comperiamo il biglietto autostradale Austriaco (€ 6) che vale 10 gg, quindi paghiamo il pedaggio del Ponte Europa (€ 7,95).
Ci incasiniamo nello svincolo a Sud di Innsbruck, proseguiamo verso ovest, usciamo a Telfs e sulla lenta ma piacevole statale del Fehrnpas (m. 1209) arriviamo fino a Fussen.
Da qui sarà tutta autostrada (gratuita) fino a destinazione.
Facciamo 2 pieni di Benzina: la più economica è quella austriaca.
Paolo, Piero, Enzo si alternano tra la guida e il sonno. Ezio, valido navigatore, non dormirà mai!
25/05/2002, sabato Germania - Olanda
Con l'alba si svela il bel paesaggio collinare, ampio e continuo della Germania.
Le associazioni: "mattino-cappuccino, baretto-cornetto" si impastano con abbondante salivazione.
Ad Arnhem (siamo ormai in Olanda) la cordata-cappuccino si consolida. Usciamo quindi dall'autostrada diretti al "primo bar del primo paese che capita". Ma... la colazione all'italiana rimarrà una fantasia. Qui ognuno mangia a casa sua. Di giorno lavorano, la sera si svagano, quindi i bar aprono il pomeriggio!
Attraversiamo il giovane e verde National Park de Weluweelzoom a nord tra Arnheim e Alpendoorn. Quindi il villaggio di Loenen, molto grazioso.
Queste prime due "immagini" (parco-campagna e villaggio) sintetizzeranno le caratteristiche generali dell'Olanda.
E' difatti un territorio molto omogeneo, verde, pulito, con case della medesima linea che sembrano uscite da un racconto dei Grimm, giardini curati, strade ben mantenute, piste ciclabili ovunque, carrozzabili strette. Gli animali regnano sovrani, tranne i suini che, essendo "maiali", inquinano le falde acquifere. Le case sono piccole, prevalentemente in mattoni, su due piani senza cantina, con tetto a falde spioventi. Al piano terra una porticina e una grande finestra, al piano superiore due finestre. Non esistono cancelli e cancellate varie, un muretto basso basta a delimitare la proprietà.
Gli abitanti hanno tempo di spostarsi con la bici, di darti informazioni in una lingua che non è la loro. L'inglese è noto a TUTTI.
Nelle cittadine ci sono le fermate Bus con i porta-biciclette e sotto le pensiline ci sono tre sedili, la mappa della città con le linee e gli orari dei Bus, e i servizi vari cittadini.
Queste pensiline ci salveranno più volte dai frequenti rovesci di pioggia.
E la famosa colazione? Puntiamo delusi su Amsterdam: ecco un comodo parcheggio in Oude Shan, in centro città, sulla riva di un canale con house boat, sotto le piante.
Parcheggiamo un po' traversati, preoccupati solo che qualche olandese furbetto possa fregarci bici e bagagli. Non vediamo il parchimetro dietro le nostre spalle. Al ritorno troveremo una ganascia gialla + biglietto: "telefonami, vengo entro mezz'ora, paghi la multa, ti sganascio (in faccia) la macchina, sei libero di andare o restare fino a sera".
Amsterdam: città di vecchie bici legate con doppie catenone antifurto, case monumentali, gallerie d'arte (che noi non sopportiamo) e, miraggio! ...un coffee shop! Lì faremo la nostra colazione. Sembra stiano riassestando il locale dopo una lunga nottata. Pareti scure, due giovani che si arrotolano del fumo, due graziose bariste che ci preparano un moooolto liquido caffè e ci invitano a non esagerare con la focaccia di erba... marijuana!
A questo punto non resta che andare a vedere le famose "vetrine". Tisc! Ma sono donne bellissime, sorridenti, ammiccanti. Ma perché solo pagando ottieni tutte queste belle cose?
El vecio Turi rimane rapito da una indonesiana (?) tutto tondo, e poi da una brunetta con un sorriso irresistibile, e poi... basta! Avantiiiii... siamo solo al primo giorno!
Comprato il pane al mercato, facciamo il tour in battello tra i canali della città. Interessantissimo!
Turiiii? ronf!, ... Enzooooo? Ronf! ... Ezioooooooooooo? runf!
Abbiamo la sensazione di galleggiare nell'acqua e nell'aria, di svenire per la fame e la stanchezza della nottataccia... o che siano gli effetti tardivi della focaccia? Primo forte acquazzone olandese e ritorno all'auto. Partiamo per Zandvoort (un tempo pista di Formula 1) ad Ovest in riva al Noordzee.
Trascorreremo la notte nella pensioncina di due taccagni anziani (Nordzee Hotel), in camere singole, senza colazione, con "cesso-doccia fredda" in corridoio (€ 104,40).
Ceniamo in un bistrot con piatti tipici. Israeliani.
Questo sarà il primo di vari pasti "non olandesi". continua...
Il MaiStraki group alla partenza, in Olanda
Piero Motta
Il MaiStraki group visitano un mulino a vento