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Screensaver dei MaiStraki in Austria
a cura di Pierleopoldo Motta

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02/06/2003, lunedì, Spittal - Villach, km 50
Sveglia, lauta colazione con vista su curatissimo giardino, carico borse, sosta alla stazione per le telefonate di rito. Decidiamo di abbandonare la pista del Drava per cercare un percorso più alpino, prendendo a nord in salita verso i laghi di MILLSTATTER, FELDSEE, AFRITZERSEE. Prevediamo una ripida salita di 7 Km. Nessuno teme, e il Turi provoca il gruppo con un perentorio "la salita non mi fa paura!". Poco dopo il 18% di dislivello indurrà al silenzio anche ai più loquaci.
Il lago di Millstatter è largo circa 1 Km, lungo 10, navigabile, piacevole.
Prosegue la salita fino a FELD dove, per la pioggia, ripariamo sotto un portico e pranziamo al sacco. Quando smette scendiamo al laghetto, molto grazioso, grande 2 volte piazza Bra', con derive che navigano con discreto vento. Il posto merita una visita. Ma al solito non basta il tempo! Qualcuno più avanti dirà la mitica frase "visto un lago, visti tutti" col desiderio di rendere tutto uguale per non avere più desiderio.
E' vero, non basta vedere. Quello che rende una cosa diversa dalle altre è l'esperienza che condividi con queste cose. Vedere è il primo, più superficiale dei sensi. Spesso ci accontentiamo e insistiamo sulla vista, perpetuandola con le foto. Di seguito altri sensi approfondiscono il contatto.
L'olfatto, il tatto, poi l'udito, il gusto. E dopo i sensi arriva il sentire dell'anima, il piacere interno. Ora tu sei il risultato di una nuova esperienza.
Qui credo stia il limite del visitare i luoghi. Se di un lago non cogli un'emozione, lo hai solo visto. Se di una chiesa (scrigno di secoli di una comunità) non studi i bassorilievi, l'hai solo vista.
Alla fine concordo che vedere interessa... solo un po'.
Proseguiamo per Afritzersee ma un rovescio ci inchioda per mezz'ora prima sotto un capannone di ghiaia e torba, poi in una fermata del Bus (corredata di panchine). C'è un po' di nervosismo tra le truppe. Si decide di proseguire anche sotto l'acqua pur di arrivare comunque ad un luogo ove dormire. Sarà il pomeriggio più duro. Poche piste ciclabili, pioggia, molta acqua sollevata dalle nostre ruote, via trafficata. Arriviamo a Villach, percorrendo per errore una tangenziale. All'APT del centro troviamo l'indirizzo di una pensioncina a 3 km di distanza sul Magdalene See. Riprende a piovere... Villacho satana immondo!!! Paolino si scassa per non aver dimorato in Villach centro. Alla fine siamo premiati. La casa che ci ospita - KATHOLNIG MICHAEL, S.MAGDALENER SEE, TEL 44192, Peter Melcher Strasse, Seepromenade - è molto ospitale, classica famigliola con bimbi, mamma artista che cuoce e vende ceramiche, prepara le camere e le colazioni. La finestra della stanza da su un laghetto grande come Piazza Dante, circondato da verde e Chalet, che ricorda ambienti ottocenteschi come la casa sul lago di Gustav Mahler, struggentemente romantico, pervaso di silenzio e immobilità.
Invece noi siamo immondi, fradici e con l'animo un po' provato: sarà questa la giornata più difficile per meteo, strade, ricerca albergo.
Dopo esserci ricomposti ed aver steso ad asciugare libri e indumenti (i sacchetti in nylon si sono rivelati poco efficaci) ci indirizzano a mangiare in una squallida trattoria accanto alla Posta. Ma entriamo: non si può mai sapere!
Lo strano e buffo omaccione che accoglie, serve e cucina si chiama Gerfried Hopf e ci sfama con piatti di buona qualità piuttosto ricercati, come la trota alle mandorle tostate - €. 69,40/5.
Gli siamo simpatici. Vuole essere simpatico ma, ahinoi, ad ogni battuta ci lancia delle poderose vampate di alito all'aglio concentrato. Tom non sa più come salvarsi dal dragAGLIO, che esibisce tutto il suo personaggio, le sue vacanze, i cimeli, un gran bottiglione con firme commemorative, foto e, dulcis in fundo, nel garage, una rossa e fiammante, spider Alfa Romeo duetto di circa 30 anni, perfetta! Ci fa sedere al volante, ci mostra il lindo motore... vuole che la vediamo nei particolari: ineccepibile! Di certo il luogo più squallido e meno "austriaco" del nostro viaggio, ma il personaggio più originale.

continua...


tappe precedenti
31/05/2003, sabato Dobbiaco - Lienz, km 50
01/06/2003, domenica, Lienz - Spittal, Km.80
tappe successive
03/06/2003, martedì, Villach - Fusine (Tarvisio), km 70