Resia - Trento
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a cura di Pierleopoldo Motta
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MaiStraki alle sorgenti dell'Adige: Agosto 2004 - Pista ciclabile del fiume Adige
Venerdì 20/08/2004, Verona
Sono ben 7 i partecipanti a questa "discesa dell'Adige dalla sorgente": Paolo Turri con Leonardo, Enzo Tommasi, Ezio Tezza, Paolo Castagna con Giorgia, Stefano Benetti e più tardi si aggiungerà Pierleopoldo.
Partenza da Verona con il treno delle ore 13:50, direzione Bolzano; arrivo ore 15:30; partenza per Merano alle 15:47 e arrivo alle ore 16:27 (costo totale per 7 posti unici in seconda classe 62,93 euro, e altri 24,50 euro per 7 biciclette).
Attesa dell'autobus nr 101 per il Passo Resia delle ore 17:10 sotto un'acqua battente (costo 56,50 per 7 posti, e 7 euro per le biciclette).
Carichiamo 7 biciclette comprimendole nei gavoni, scegliendo di smontare la ruota anteriore del Tezio: il freno non ritornerà mai più come prima (e il Tezio è ancora preoccupato).
Arriviamo alle 19:40 dopo 2 ore e mezza interminabili, salendo lenti per la vallata che l'indomani avremmo ripercorso a ritroso. Ci accoglie un vento gelido, che ci costringe subito ad indossare felpe e giacche a vento.
Al secondo tentativo troviamo l'albergo (Gasthaus Schloessl) in riva al lago, proprio nel momento in cui il proprietario del primo hotel è ricomparso: il prezzo che ci ha annunciato però ci ha fatto scegliere l'hotel sul lago. Si tratta di una villa similcastello, sull'estrema riva nord del Lago di Resia, ottimo per l'aspetto culinario, anche se spartano per l'alloggio (camerate con letti a castello e bagno in stile militare - costo 27 euro a testa, mezza pensione, bevande a parte).
Sabato 21/08/2004, Passo Resia - Lana, 98 km
La copiosa pioggia notturna (neve oltre i 1900) si protrae fino al mattino. Noi ci troviamo a 1550 m.slm, con un freddo vento da ovest a 6° centigradi! Il mattino tra i rari infreddoliti turisti si aggirano gli eroici Maistraki, imbottiti di felpe e con inopportuni pantaloncini corti da ciclismo per il meeting alle 09.00, davanti alla chiesa del paese, con Pierleopoldo, in ferie con la signora. Dopo aver visitato la sorgente dell'Adige, il gruppo, incurante del freddo, ha iniziato la discesa... con la prima durissima SALITA! In alternativa alla ciclabile orientale, tra il lago e la strada statale, abbiamo infatti preferito, quella occidentale, di minor richiamo turistico, pur addentrandosi nei boschi panoramici sopra il lago.
Dopo qualche chilometro di ascesa, finalmente, è iniziata una lenta ma inesorabile discesa, che ci ha visto attraversare numerosi piccoli ma bellissimi centri.
La pista ciclabile ne attraversa alcuni, altri li sfiora o li lascia a qualche Kilometro.
Scende moderatamente salvo le rapide discese da Resia, da Silandro e da Toll, ma vi sono anche leggere salite in prossimità dei conoidi glaciali, frontali alle valli secondarie che si affacciano sulla Val Venosta.
E' normalmente ben segnalata, con ulteriori indicazioni di associazioni sportive (bollini verdi con freccia, tridente rosso con freccia, ...).
E' totalmente asfaltata tranne brevissimi tratti, evitabili, e si snoda lungo i frutteti della valle, divertendosi, di tanto in tanto, ad attraversare il fiume su splendidi ponti in legno.
Vedi il racconto completo per il resoconto delle località attraversate, o semplicemente avvicinate
Meta della giornata Lana, con sosta alla pensione Hilpold, molto confortevole, con piccola piscina, dove con 43 euro (bevande escluse) abbiamo ottimamente cenato, ben dormito e ancora meglio colazionato.
continua...
tappe successive
22/08/2003, domenica, Lana - Trento, km 80
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