Garda - Torri |
Come
arrivare a Garda |
Autostrada:
A4 (Milano Venezia) uscita Peschiera del Garda
Strada: Prendere indicazioni per
Lazise, Bardolino, Garda (20 km ca) |
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Video
dell'uscita |
nessun video disponibile
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Mercoledì 29 agosto 2001 Oggi un
gruppo composto da Giampaolo, Pierleopoldo, Paolo, Giacomo, Enzo e
Michele, è uscito in barca dal circolo velico di Garda (Vr).
Pierleopoldo, l'istruttore, se per anni e anni ha dovuto sobbarcarsi
completamente tutto il lavoro di bordo, dato che gli altri
costituivano dei veri e propri "pesi morti", dopo aver a lungo
seminato, promuovendo e organizzando corsi di vela, finalmente oggi
si trovava con ben 3 ex allievi nell'equipaggio, che hanno potuto
concedergli qualche giusto momento di relax a prua, per lo meno
all'andata. Sapendo che le condizioni del meteo avrebbero potuto
essere in peggioramento, specialmente verso la sponda bresciana, la
ciurma ha individuato la meta della serata in Torri del Benaco
soltanto dopo aver lasciato la boa: il MaiStraki group necessitava
di unirsi attorno ad una tavola ben inbandita per parlare delle
iniziative promosse da Paolo (che ha proposto una inedita maglietta
estiva) e da Enzo (instancabile public relator, oggi intento a
proporre un coltellino multiuso adatto alle esigenze ciclistiche del
gruppo). A differenza di altre volte, dal punto di vista
strettamente velico il lago oggi ha offerto il meglio di sè,
regalandoci all'andata un traverso dolce e costante che scendeva dal
monte Baldo, e al ritorno, dopo qualche salto di vento, segno di una
irregolarità premonitrice di un cambiamento di clima implorato da
tutta la provincia di Verona, un forte vento che ci ha permesso di
bolinare fino a Garda. Tuttavia, i rinforzi di vento e le
raffiche che hanno investito la barca all'altezza di punta San
Vigilio hanno consigliato l'equipaggio ad indossare giubbetti di
salvataggio (prima volta nella storia dei MaiStraki). Non si
trattava di una situazione pericolosissima, ma l'eventualità di
avere un uomo in mare difficile da individuare nell'oscurità e fra
le onde hanno consigliato prudenza. Ancora una volta,
l'esperienza e la calma dimostrata da Pierleopoldo hanno contribuito
ad infondere fiducia nel gruppo, che dopo un po' di bordi ha portato
sicuro la barca alla boa. Erano le 02:30, un po' tardi, forse,
considerato che tutti avrebbero lavorato il giorno seguente. La
consapevolezza di aver arricchito le nostre esperienze con questa
piccola avventura, superata in modo egregio, ci ha tuttavia fatto
dimenticare l'ora, per lo meno fino al momento in cui la sveglia è
suonata poche ore più tardi.
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